L'acetaia

L’Acetaia Lucenti nasce da un’antica tradizione familiare ereditata da mamma Emilia, che apparteneva ad una famiglia benestante del modenese.

Nell’immediato dopoguerra, quando ancora giovanissima divenne la Signora Lucenti, portò in dote alcune botticelle contenenti il pregiato aceto balsamico.

La famiglia Lucenti, allora produttrice di vino, non diede molta importanza alle botti portate in dote da Emilia, tanto che quasi vennero dimenticate.

Solo Emilia, di tanto in tanto, saliva in soffitta a controllare che tutto fosse a posto, rincalzando le  botti una volta l’anno con qualche litro di mosto.

Alla fine degli anni ’60 cambiarono le norme sulla produzione del vino e la famiglia Lucenti decise di smettere l’attività, iniziando ad offrire la propria uva alle cantine sociali (il vino di famiglia veniva però prodotto comunque direttamente!).

Fu l’occasione di ricordarsi delle botticelle dimenticate in soffitta; si resero conto in breve che prodotto contenuto in queste botticelle aveva caratteristiche pregiate, così decisero di creare un’acetaia.

Lo zio Vasco, abile nella lavorazione delle botti, utilizzo il legno delle vecchie botti di vino per fabbricarne alcune più piccole adatte all’aceto; da quel momento, ogni anno per la raccolta dell’uva, mamma Emilia cuoceva il mosto per avviare nuove botti e rincalzare quelle già avviate.

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Ancora oggi

Nonostante gli anni passati, la famiglia Lucenti continua a produrre Aceto Balsamico con la stessa passione artigianale di allora, coltivando le vigne in poderi di proprietà nella Valle del fiume Secchia e ricavando autonomamente il mosto utilizzato per i suoi prodotti.

Tutti i prodotti Acetaia Lucenti sono realizzati senza l’impiego di addensanti e coloranti, ma solo con la passione per la natura e la pazienza dei tempi passati.

Il botticello d'argento

Il Botticello d’Argento è il più importante riconoscimento della provincia di Reggio Emilia per i produttori di Aceto Balsamico Tradizionale, conferito alla nostra Acetaia dalla confraternita dell’Aceto Balsamico a conclusione del XXI Palio Matildico.

L’immagine ritrae il momento in cui Nando Lucenti, padre della vincitrice del Palio Federica Lucenti, ritira il prestigioso premio.

Qui sotto è possibile scaricare l’edizione del giornale della Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia in cui è presente un ampio articolo sull’assegnazione del premio.